Eventi

Collane d’Istituto

Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300 Band 4 M-O

A cura di Daniela Mondini, Carola Jäggi, Peter Cornelius Claussen
Franz Steiner Verlag
21 x 29,7 cm, 744 pagine con 492 illustrazioni in b/n e 53 illustrazioni a colori su 31 tavole.
ISBN 978-3-515-12111-8
€ 158.00


Le autrici e gli autori, sulla base delle fonti scritte e grafi che nonché degli scavi e delle strutture superstiti, ricostruiscono la storia delle fasi edilizie e degli allestimenti delle chiese romane dal secolo XI alle soglie del Trecento. Nel quarto volume della serie sono indagati trentasette edifici sacri tra i quali numerose chiese mariane celebri come S. Maria Rotonda (Pantheon) o S. Maria sopra Minerva ma anche alcune meno conosciute, come S. Maria in Cappella. Ogni capitolo monografico si concentra sulla storia delle istituzioni di ciascuna chiesa, sulla sua architettura e sui suoi arredi liturgici. Una posizione preminente spetta a S. Maria in Cosmedin: l’analisi delle sue complesse fasi edilizie e dei restauri getta in molti casi una nuova luce sulla fabbrica che pure in genere è ormai ritenuta ben nota. Il volume è arricchito da un inserto di tavole a colori a significativa testimonianza dell’architettura ecclesiastica romana del Medioevo.


Gottfried Semper. Architekt und Revolutionär

Sonja Hildebrand
Darmstadt: wbg Theiss, 2020
14,5 x 21,7 cm, 256 pagine, 30 illustrazioni
ISBN: 978-3-8062-4125-9
€ 32.00


Gottfried Semper (1803-1879) ha svolto un ruolo importante nel panorama europeo. Nato a Amburgo nel 1803, si è formato a Gottinga, Parigi, Roma e Atene. Dopo aver esordito a Dresda, la sua carriera professionale prosegue brillantemente a Zurigo e Vienna. Da fedele repubblicano combatte sulle barricate del 1849. Successivamente, fu costretto all’esilio a Parigi e, soprattutto, a Londra. L’Opera di Dresda (la Semperoper), il Politecnico di Zurigo o il Kaiserforum nel Ringstrasse di Vienna costituiscono alcuni degli esiti più rappresentativi della sua produzione architettonica.

Lo scopo del presente libro risiede nel tracciare per la prima volta un quadro completo della personalità di Semper, fornendo una vera e propria biografia sulla base di un’accurata lettura della sua corrispondenza personale conservata presso l’archivio del gta dell’ETH di Zurigo. Il lavoro progettuale e teorico di Semper è dunque analizzato alla luce del suo percorso esistenziale e della storia culturale del XIX secolo.


Il carteggio d'artista Fonti, questioni, ricerche tra XVII e XIX secolo

A cura di Serenella Rolfi Ožvald e Carla Mazzarelli
Cinisello Balsamo (MI): Silvana Editoriale, 2019
Collana Biblioteca d'arte, 59
Brossura con alette
17 x 24 cm, 432 pagine, 200 illustrazioni
ISBN9788836641468
€ 24.00


Il carteggio d’artista raccoglie trentuno saggi dedicati alle lettere d’artista in epoca moderna. In una prospettiva transnazionale, studiosi e gruppi di ricerca europei si sono interrogati sulle potenzialità delle corrispondenze di pittori, scultori e architetti che la storiografia sette-ottocentesca ha reso riconoscibili come fonte per la storia dell’arte. I saggi qui riuniti ne indagano le tipologie, i modelli storiografici e letterari, privilegiando una lettura volta all’analisi delle dinamiche e ai fenomeni di irraggiamento prodotti dai soggiorni di lunga e media durata degli artisti nella capitale pontificia.
Da Bellori a Francesco Albani, da Algarotti a Bottari sino a Goethe, Winckelmann, Flaxman, Johann Martin Wagner e Giovanni Costa, i saggi intrecciano da cronologie e prospettive geografiche differenti le potenzialità di una fonte la cui autonomia era stata riconosciuta nel 1821 dal Catalogo ragionato dei libri d’arte di Leopoldo Cicognara. L’esperienza del paesaggio attraversato e la sociabilità, le pratiche di formazione dei giovani studenti dentro e fuori le accademie, così come gli scambi orizzontali artista-artista e la corrispondenza artista-committente: nelle indagini raccolte i percorsi delle missive da Roma o verso Roma disegnano la rete epistolare che tra Età dei Lumi e seconda Restaurazione fu determinante per la circolazione di modelli, opere e artisti ben oltre i confini dello Stato Pontificio.


Séroux d'Agincourt e la storia dell'arte intorno al 1800

a cura di Daniela Mondini
Campisano Editore
Quaderni della Bibliotheca Hertziana
16,5 x 24 cm, 432 pagine, con oltre 170 illustrazioni a colori.
ISBN 978-88-85795-21-1
€ 60.00


“Far vedere” è l'atto fondamentale e costituitvo del progetto storiografico di Jean-Baptiste Séroux d'Agincourt (1730-1814): la sua Histoire de l'Art par les monuments depuis sa décadence au IVe jusqu'à son renouvellement au XVIe siècle fu infatti corredata di un ricchissimo apparato di incisioni offrendo alla comunità scientifica un primo corpus illustrato del patrimonio artistico medievale. Il presente volume, frutto del Convegno internazionale per il Bicenteneario della morte di Séroux d'Agincourt organizzato dalla Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell'arte e dall'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, analizza l'apporto di Séroux d'Agincourt alla documentazione e storicizzazione dell'arte dei secoli della “Decadenza” sotto diversi aspetti, dalla “invenzione” e riscoperta dei primitivi, al disegno e alla riproduzione grafica dell'opera d'arte come strumento di ricerca, al libro d'arte e il suo mercato nel contesto Europeo. Attraverso i vari interventi sono pertanto affrontati problemi centrali della storiografia dell'arte nei quattro decenni a cavallo del 1800, durante i quali, sullo sfondo degli importanti rivolgimenti politici e sociali, la storia dell'arte si trova in una fase di passaggio da una prassi prevalentemente amatoriale - e aristocratica - verso una professionalizzazione e istituzionalizzazione come disciplina accademica.


Dipingere in copia. Da Roma all'Europa, 1750-1870

Carla Mazzarelli
Campisano Editore
Collana: Saggi di storia dell'arte
15.5 × 21.5 cm, 592 pagine
ISBN: 978-88-85795-08-2
€ 60.00


La questione delle copie entra in campo come uno degli snodi del definirsi della disciplina storico-artistica e come costante nel dibattito teorico sull’educazione del pittore in Europa. Biografie degli artisti, storie e trattati d’arte, lettere pittoriche, dizionari artistici consentono di ripercorrere i molteplici ruoli, significati e funzioni affidati alla copia pittorica. A fare eco alle teorie sono però le pratiche, quelle soprattutto che si declinano sullo sfondo di Roma, capitale cosmopolita della formazione artistica tra la metà del XVIII secolo e la fine del potere temporale della Chiesa. Diari di viaggio, memoriali, taccuini, carteggi degli artisti, le richieste per ottenere una licenza a copiare nei musei, palazzi e chiese: attraverso i molti racconti che emergono da questa cospicua documentazione vengono restituite continuità e fratture della “scuola di Roma” tra età dei Lumi e seconda Restaurazione. Ma la copia pittorica rappresenta anche una fetta consistente di Roma fuori di Roma. Londra, San Pietroburgo e Parigi: dal progetto per la Galleria Northumberland a Londra fino all’agognato e, infine fallimentare, progetto di un Museo di copie a Parigi voluto da Charles Blanc. Dalla metà del Settecento fino all’Ottocento inoltrato è un continuo rincorrersi di idee e progetti, la maggior parte dei quali prende forma proprio a Roma, ove intermediari, accademie e artisti si confrontano, entrano in competizione e nei quali, dall’utopia di un sapere universale e condiviso, si definisce, progressivamente, l’ambizione per il costituirsi delle reciproche scuole artistiche nazionali.

Pubblicazione in cooperazione con l'USI, Accademia di architettura, Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura


The Urban Microclimate as Artifact. Towards an Architectural Theory of Thermal Diversity

a cura di Sascha Roesler e Madlen Kobi
Birkhäuser
17 x 24 cm, 200 pagine
ISBN: 978-3-0356-1515-9
€ 51.95


I microclimi, come fenomeni naturali o tecnici, sono zone termali dotate di caratteristiche fisiche specifiche al sito e termodinamiche; esse sono formate dalla temperatura dell’aria, dall’umidità, dalla pioggia e da altri fattori ambientali. Questa pubblicazione evidenzia il carattere antropico del microclima urbano e amplia lo sguardo sugli approcci esistenti della climatologia applicata e della costruzione. In qualità di manufatti, i microclimi fanno parte della cultura materiale locale con varie implicazioni ecologiche, sociali e politiche. Attraverso un approccio teorico che fa da mediatore tra l’architettura e le scienze sociali, questa pubblicazione esplora come la diversità termale tra esterno e interno sia un prodotto dell’interazione umana con l’ambiente costruito delle città. I casi di studio e le interviste affrontano criticamente i microclimi urbani in Burkina Faso, Francia, Italia, Nuova Zelanda, Filippine, Taiwan e Stati Uniti. Basati su differenti contesti climatici e differenti stagioni dell’anno, i casi di studio evidenziano il ruolo critico degli architetti, architetti paesaggisti e urbanisti nella progettazione e costruzione dei microclimi urbani.


En suspens. Scenari di tempo Marguerite Duras, Claudio Parmiggiani, Luigi Ghirri

Vega Tescari
prefazione di Antonella Anedda
corsiero editore
collana: il cannocchiale
illustrato
pp. 284, 14 x 20,5 cm
ISBN: 978-88-98420-37-7
€ 23,00


Vega Tescari convoca in una zona comune di silenzio e di ombra una scrittrice prestata alla regia, un artista-poeta, un fotografo estatico. Marguerite Duras, Claudio Parmiggiani e Luigi Ghirri si trovano a dialogare a distanza in spazi che sembrano immobili ma non lo sono e respirano nel loro slittamento, in quel minimo sisma che unisce le loro poetiche. Tutti e tre nella loro diversità appartengono alla sospensione, ma anche all’alterazione. Sono, come indica il titolo, En suspens, e in ognuno, sotto-pelle, si muovono le domande sul ritmo delle nostre attese, su quello delle nostre memorie. (dalla prefazione di Antonella Anedda).

Pubblicazione in cooperazione con l'USI, Accademia di architettura, Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura.


Umberto Riva Interni e allestimenti

Gabriele Neri
Collana: LetteraVentidue (Siracusa)
pp. 256, 16.5x24 cm
Cartonato rilegato a filo refe
ISBN 9788862422291
€ 39,00


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L’architettura di Umberto Riva, classe 1928, ha attraversato gli ultimi 60 anni distinguendosi per la sua stimolante complessità.

Questa monografia analizza, per la prima volta in forma organica e cronologicamente estesa, il suo lavoro nel campo degli interni e degli allestimenti, ambiti d’indagine fondamentali per l’architetto milanese. Negli spazi domestici a contatto con la natura, negli appartamenti in città o nei locali pubblici emerge infatti il carattere inquieto e radicale dell’opera di Riva, in cui la ricerca della forma porta con sé una più intima riflessione sull’abitare. Nel campo degli allestimenti, l’architetto mette invece in scena un rapporto complesso tra le opere esposte, la narrazione curatoriale e lo spazio del museo, dimostrando di essere uno dei migliori eredi e continuatori della rivoluzione museografica italiana del Novecento.


Il palazzo dei diamanti a Bologna

Sergio Bettini
Casa Editrice Diabasis
pp. 202, 24 x 26 cm
ISBN: 9788881038756
€ 45,00


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Soltanto alcuni palazzi del Quattrocento italiano furono ultimati mentre i loro committenti erano in vita. Il palazzo che Nicolò Sanuti e la moglie Nicolosa Castellani fecero erigere lungo strada S. Mamolo (ora Massimo D’Azeglio) è fra questi e può ancora mostrare la facciata, il cortile e parte degli ambienti interni nelle forme pressoché originarie. Il testo indaga la storia del più interessante e mai studiato edificio del Quattrocento bolognese, il palazzo dei diamanti felsineo, dopo aver tracciato un profilo storico-politico del suo committente, Nicolò Sanuti, promotore di altre imprese edilizie cittadine. Costruito negli anni del dominio bentivolesco, palazzo Sanuti fu ammodernato dai Campeggi negli anni della Controriforma quando fu scelto quale dimora dal cardinale Del Monte durante il trasferimento del Concilio di Trento a Bologna e successivamente passato ai Bevilacqua che tuttora ne detengono la proprietà. La trascrizione di un vasto corpus documentario, un rilievo e un atlante iconografico concludono il volume.

Pubblicazione in cooperazione con l'USI, Accademia di architettura, Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura.


San Lorenzo fuori le mura Storia del complesso monumentale nel Medioevo

Daniela Mondini
Collana: I libri di Viella. Arte
pp. 216, 17 x 24 cm,
bross., XXVIII tav. col.
ISBN: 9788867285716
€ 45,00


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La basilica del Verano, costruita sulle sepolture di santi martiri tra i quali spiccava Lorenzo, è stata concepita fin dalla fondazione come meta imprescindibile di pellegrinaggio. Nel corso dei secoli, il suo prestigio è stato costantemente riaffermato, accrescendo il patrimonio di reliquie e riadattando le sue strutture alle aspettative dei pellegrini e ai bisogni di rappresentanza della Chiesa trionfante del Medioevo centrale romano. Il volume ripercorre la storia edilizia del complesso monumentale dall’epoca paleocristiana, mettendo a fuoco il momento saliente dell’intervento che, a cavallo del 1200, portò all’inversione dell’orientamento liturgico e a un eccezionale ampliamento mediante l’aggiunta di un nuovo corpo basilicale, realizzando un edificio che costituisce la testimonianza meglio conservata dello splendore dell’attività edilizia e dell’arte cosmatesca di Roma papale all’apice del suo potere.

Pubblicazione in cooperazione con l'USI, Accademia di architettura, Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura.