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maggio
2025

Altre pubblicazioni

Material Theories. Locating Artefacts and People in Gottfried Semper's Writings

Elena Chestnova
Routledge
pp. 226, 55 illustrazioni b/n
ISBN 9780367473914
£ 130,00


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Material Theories takes a radically new approach to well-established thinking on nineteenth-century architecture and design by investigating Gottfried Semper’s classic ideas about dressing, metamorphosis of material, and cultural development, culminating in his two-volume publication Style.
This book demonstrates how Semper’s theories crystallised among his encounters with material things of the late 1840s and early 1850s. It examines several discursive frameworks and phenomena which shaped the attitude to artefacts in Europe in the mid-nineteenth century, and which were specifically pertinent to Semper’s evolution: archaeology and antiquarianism, the domestic interior, print media, collections, and the embodied relationship between the designer and their work. For the first time, this book examines the construction of a design theory not only as an intellectual endeavour but also as a process of confrontation with material things. It employs recent approaches to material culture, in particular Thing Theory, in order to show that Semper’s artefact references constituted his ideas, rather than simply giving impetus to them.
It will be an important investigation for academics and researchers interested in interior design history, as well as scholars of material culture and history of design theory.


Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888), Mendrisio Academy Press

Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888)

a cura di Angela Windholz,
Carla Mazzarelli, Mirko Moizi
16.5 x 23.5 cm, 172 pp.
113 ill. col.
cartonato svizzero
italiano
Silvana Editoriale
ISBN 9788836653591
€ 29 / frs 29.‒


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Nel 1886 venne bandito il Concorso internazionale per il rifacimento della facciata del Duomo di Milano, uno dei più importanti di quel periodo. Questo volume ne ripercorre la lunga e controversa storia, ma non solo: fotografie, incisioni, rilievi e pubblicazioni oggi conservate alla Biblioteca dell’Accademia di architettura di Mendrisio e già appartenute all’architetto ticinese Augusto Guidini, tra i membri della giuria del concorso, conducono i lettori al tavolo stesso dei giurati, mettendoli così a conoscenza delle pratiche di organizzazione di un concorso internazionale di architettura del tardo Ottocento, ma anche degli strumenti allora adottati per la valutazione dei progetti presentati. Il libro raccoglie infatti nel suo insieme per la prima volta l’ingrediente più raro e sorprendente dell’innovativo metodo messo a punto dai giurati: un archivio fotografico di tutte le proposte storiche per la facciata del Duomo fino ai progetti presentati al concorso. Ne risulta una narrazione per immagini che testimonia la ricezione del Gotico e le variazioni del gusto nelle varie epoche. La storia della facciata del Duomo diventa così storia mutevole ove a dispiegarsi è anche il tempo, con le sue continuità e le sue fratture, sedimentatosi sul monumento simbolo della città di Milano.
Testi di: Carla Mazzarelli, Mirko Moizi, Daniela Mondini, Angela Windholz


Lettere d'artista. Per una storia transnazionale dell'arte (XVIII-XIX secolo)

a cura di Giovanna Capitelli, Maria Pia Donato, Carla Mazzarelli, Susanne Adina Meyer, Ilaria Miarelli Mariani
Cinisello Balsamo (MI): Silvana Editoriale, 2022
Biblioteca d'arte, 73
Brossura con alette
16.5 x 24 cm, 360 pagine, 85 illustrazioni
ISBN 9788836648993
€ 26.00


Esito conclusivo del programma di ricerca internazionale Lettres d’artistes. Pour une nouvelle histoire transnationale de l’art, XVIIIe-XIXe siècles, questo volume esplora le corrispondenze degli artisti quale fonte di una (nuova) storia dell’arte che privilegia un’ottica transnazionale. I saggi qui riuniti pongono in primo piano la natura dialogica della lettera, strumento in grado di collegare luoghi e tenere unite persone lontane, ma anche di suggellare nuovi incontri (o scontri) tra culture, cose, lingue diverse. La prima sezione Incontri, transiti, geografie, che propone una storia dell’arte intesa come storia di attraversamenti di spazi e confini, ripercorre la costruzione di reti intellettuali e culturali tra artisti e tra istituzioni, attraverso le quali emerge un nuovo discorso sull’arte e sul ruolo dell’artista. Nella seconda sezione Generi e tipologie si analizzano i formati e i linguaggi delle lettere d’artista, incluse tipologie sin qui poco indagate quali i carteggi familiari o le lettere di presentazione e raccomandazione, come occasioni di definizione delle identità professionali e come pratica sociale. Infine la terza sezione, La lettera come patrimonio nazionale, è dedicata alla fortuna o sfortuna materiale e intellettuale delle lettere d’artista, al fenomeno ottocentesco dell’ingresso degli epistolari artistici nelle raccolte pubbliche, alla formazione delle autografoteche, all’utilizzo degli epistolari nella trama narrativa delle biografie artistiche.


Versants, 68:2 (2021): Fototestualità

Sara Garau, Marco Maggi, Vega Tescari (a cura di)

Bern, Bern Open Publishing, 2021


Il nuovo numero monografico di Versants. Rivista svizzera delle letterature romanze è dedicato all’orizzonte della fototestualità nella cultura contemporanea (secoli XX e XXI) di lingua italiana, radunando voci provenienti dalla critica letteraria e fotografica e dall’ambito della creazione. 

Con contributi, fra gli altri, di Andrea Cortellessa, Tiziana Serena, Antonella Anedda, Giorgio Falco e Sabrina Ragucci, e con un’intervista a Olivo Barbieri, a cura di Marco Maggi e di Vega Tescari. 


La Colonia Olivetti a Brusson Ambiente, pedagogia e costruzione

Gabriele Neri
Officina Libraria
cm 20 x 25, 208 pagine, 100 illustrazioni in bianco e nero e colori
ISBN 9788833671321
€ 28.00


Il volume ha come oggetto la colonia Olivetti a Brusson, in Valle d’Aosta, costruita su progetto degli architetti Leonardo Fiori e Claudio Conte. Esempio emblematico delle politiche sociali di Adriano Olivetti, questo edificio rappresenta un caso di studio eccezionale per diversi motivi. I progettisti furono selezionati dopo un concorso che vide la partecipazione, nel 1956-1957, di oltre trenta professionisti, tra cui Carlo Scarpa, Marcello D’Olivo, Vico Magistretti. L’analisi dei progetti in gara offre dunque uno spaccato dell’architettura italiana, chiamata a cimentarsi con temi complessi e innovativi. Da un lato, il contesto alpino richiese una profonda riflessione sul rapporto tra architettura e ambiente naturale; dall’altro lato, l’aggiornamento delle teorie educative implicò la ridefinizione di una tipologia – la colonia – che il fascismo aveva caratterizzato a fini propagandistici. Nella colonia di Brusson si mise inoltre a punto un inedito sistema di prefabbricazione che si ripeterà, ogni volta aggiornato, in numerosi edifici negli anni successivi.


Pietro Lingeri. Astrazione e costruzione

a cura di Gabriele Neri
Milano: Electa, 2021
20 x 30 cm, 240 pagine
ISBN 9788892821415
€ 34.00


Pietro Lingeri è una delle personalità più significative e autorevoli del razionalismo italiano che, insieme a Giuseppe Terragni, ha guidato la ricostruzione di Milano nel secondo dopoguerra. La sua opera è analizzata nel libro con scritti di architetti, storici e critici dell’architettura che promuovono una lettura rigorosa, stratificata e innovativa del suo lavoro, restituendo il contesto storico in cui era attivo, la sua poetica e ricerca, le collaborazioni artistiche e architettoniche così come l’influenza sul disegno urbano.
Il volume è articolato secondo una scansione tematica che analizza molteplici aspetti della progettualità di Lingeri, come la capacità di accogliere e reinterpretare stimoli diversi, giungendo a risultati personali e in anticipo sui tempi, nonché l’attenzione e la curiosità verso l’universo dell’arredamento.
Ampio spazio è poi dedicato alla produzione relativa al secondo dopoguerra, sottolineando l’idea di una continuità metodologica rispetto alla lezione del Movimento Moderno, nonché la ricorrenza della dimensione del cantiere e del ponteggio che hanno rappresentato per lui un modus operandi costante.


Pier Luigi Nervi in Africa Evoluzione e dissoluzione dello Studio Nervi 1964-1980

Gabriele Neri, Micaela Antonucci
Quodlibet
cm 14 x 21.5, 264 pagine, brossura con bandelle, illustrazioni a colori e in bianco e nero
ISBN 9788822906083
€ 24.00


Nelle molte storie finora scritte su Pier Luigi Nervi, uno degli ingegneri e architetti più celebri del XX secolo, l’Africa è rimasta un contesto totalmente inesplorato. Eppure, tra il 1964 e il 1980 lo Studio Nervi sviluppa una fitta rete di contatti in questo continente. Vi sono edifici costruiti, ma anche tante iniziative che, seppur rimaste sulla carta, svelano un sorprendente mosaico di relazioni in Sudafrica, Costa d’Avorio, Libia, Congo, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Tanzania e Algeria.
Le vicende delle opere africane gettano luce sul sofferto passaggio dalla fase epica – ormai in fisiologico esaurimento – dello Studio Nervi a quella contrassegnata dall’autonomia manageriale ed espressiva dei figli, sullo sfondo di una profonda trasformazione della pratica professionale.

Come scrive Ana Tostões nell’introduzione, «oggi abbiamo la consapevolezza di dover includere l’Africa tra le geografie dei nostri sforzi per raggiungere una comprensione globale della “diaspora moderna”».


Gottfried Semper. London Writings 1850-1855

edited by Michael Gnehm, Sonja Hildebrand, Dieter Weidmann
Zurich: gta Verlag, 2021
16,5 x 24 cm, Hardcover
640 pp.
12 tables, 35 illustrations
Texts by Gottfried Semper in English, German or French
With a critical apparatus and manuscript variants
Introduction and commentary by Michael Gnehm, Sonja Hildebrand, Dieter Weidmann
ISBN 978-3-85676-403-6
DOI: https://doi.org/10.3929/ethz-b-000512309 
CHF 85.00 / € 79.00


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Gottfried Semper (1803–1879) left behind a voluminous legacy of architectural-theory writings. The manner, in his works, in which he analysed architecture from a cultural-historical perspective as the key discipline in human artistry continues to exert a deep fascination up until today. The London Writings make available previously unpublished or little-known texts originating during Semper’s exile in London (1850–1855) in a critical and commented edition, including in their original wordings. Swayed by his impressions of the first Great Exhibition of 1851 and as a lecturer at the Department of Practical Art, it was in London that Semper laid the foundations for his theoretical magnum opus Der Stil (Style, 1860/63). He counterpoised the phenomena of the globalised flow of merchandise and a globalisation of knowledge that he observed with his thoughts on the global development of architectural culture in all its manifold material, social and political conditions.

The edition is the outcome of a joint SNSF research project between the Institute for History and Theory of Art and Architecture (ISA) at the Università della Svizzera italiana and the Institute for the History and Theory of Architecture (gta) at ETH Zurich.


Vico Magistretti. Architetto milanese

a cura di Gabriele Neri
Milano: Electa, 2021
20 x 30 cm, 256 pagine
ISBN 9788891890092
€ 34.00


A cento e uno anni dalla sua nascita, l’architetto e designer milanese Vico Magistretti (1920-2006) è celebrato nel Palazzo dell’Arte di Milano, luogo in cui mosse i primi passi di una lunga e proficua carriera, con una mostra monografica che intende creare un dialogo tra i diversi ambiti dell’intera sua opera. L’esposizione, organizzata con la collaborazione della Fondazione studio museo Vico Magistretti, e il volume, hanno come oggetto il prezioso patrimonio di disegni, schizzi, modelli, fotografie, video, prototipi e pezzi originali conservati nell’Archivio Magistretti, insieme a materiali provenienti dagli archivi di aziende, istituzioni e privati.
Suddivisa in sezioni tematiche, l’opera di Vico Magistretti viene presentata per la prima volta in maniera unitaria e intrecciata, al fine di restituire l’ampiezza della sua attività e offrendo così un’interpretazione critica aggiornata ed estesa oltre la celebrazione delle sue icone più famose: dall’allestimento di mostre al disegno urbano, dall’arredo al design del prodotto, dalla prefabbricazione all’architettura degli interni, dalla committenza borghese alle “case per tutti”, dai materiali tradizionali a quelli industriali, dal rigore geometrico agli espressionismi figurativi.

La narrazione intorno alla figura di Vico è completata da un ciclo di testimonianze e omaggi che ne confermano il carattere innovativo e la grande influenza esercitata sulle giovani generazioni di progettisti.


Leggere le copie Critica e letteratura artistica in Europa nella prima età moderna (XV-XVIII secolo)

a cura di Carla Mazzarelli e David García Cueto
Artemide
cm 17 × 24, 296 pagine, illustrazioni in bianco e nero
ISBN 9788875753313
€ 30.00


L’analisi del fenomeno della copia e della riproducibilità artistica è un argomento di crescente interesse nel contesto degli studi storici più recenti volti a recuperarne quei valori e significati a lungo negati dalla critica del Novecento. Il volume si propone di inquadrarne il ruolo nelle arti figurative della prima età moderna dal punto di vista delle fonti testuali, dalla storiografia artistica alla trattatistica tecnica, tra primo Umanesimo e Illuminismo. Lo sguardo proposto mira a leggere copie e riproduzioni ponendo a confronto le riflessioni nell’ambito specifico della letteratura artistica con quelle offerte dalle altre discipline umanistiche, dalla letteratura antica e moderna, alla teoria dell’architettura, e al contempo mira a ricontestualizzare e a restituire le riflessioni critiche e materiali sulla copia tra Italia, Spagna e resto d’Europa, indagando anche fonti e casi di studio sino ad oggi meno noti.